Newsletter Speciale EXPO Giovani

A Expo 2015, Fidaf premia i vincitori del concorso “I giovani presentano l’agricoltura di domani”

A Expo 2015, Fidaf premia i vincitori del concorso “I giovani presentano l’agricoltura di domani”

L’agricoltura di domani, la parola ai giovani premiati
di Luigi Rossi

Come sarà l’agricoltura di domani? In occasione dell’EXPO 2015, la FIDAF ha voluto coinvolgere i giovani, mediante un concorso per neolaureati in scienze agrarie e lauree affini, proponendo loro di scegliere un tema e comporre una presentazione interattiva da illustrare al pubblico, indicando le relative innovazioni. I vincitori saranno ospitati per due giorni a EXPO Milano (10 e 11 settembre) dove presenteranno i loro lavori.

Ecco i vincitori e i temi che hanno scelto:

Andrea Minardi, Agriculture as an ecosystem service provider: from till to no till

Giulia Gatta, Clones and drones: biotechnology and ICT for tomorrow agriculture

Sara Pacconi, Sprechi Alimentari: Spre-CARE. Cibo, consapevolezza e comportamenti

Francesca Cannata, ECO-FOOD. Cibo, consapevolezza e comportamenti

Desidero esprimere un grazie affettuoso e i complimenti del Consiglio Nazionale della FIDAF ai giovani Colleghi, nonché auguri fervidi per un futuro di soddisfazioni e felicità.

Ringrazio in modo particolare il CONAF nella persona del presidente Andrea Sisti e tutti i collaboratori che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento nella Fattoria Globale, in occasione del VI Congresso WAA – World Association of Agronomist/AMIA – Asociacion Mundial de los Ingenieros Agronomos.

Colgo questa occasione per un commento sulla grande opportunità dell’EXPO 2015 che l’Italia offre al mondo sul tema dell’alimentazione, di fondamentale importanza per l’umanità.

Come scrive Dario Casati su INFO Georgofili (http://www.georgofili.info/detail.aspx?id=2264), “La scelta di Milano come sede dell’Esposizione, (si basava) su due tematiche principali, accanto a numerose altre di importanza derivata: il presente dell’alimentazione, che ancora oggi non soddisfa nemmeno in quantità l’intera umanità, e il futuro, che lascia prevedere sempre maggiori necessità da soddisfare a seguito della crescita demografica e di quella dei consumi procapite.

L’Esposizione, tuttavia, ha poi preso una strada molto diversa. Prevedibilmente, tenendo conto degli interessi economici e commerciali degli espositori e della necessità delle Esposizioni di mostrare il meraviglioso per attirare visitatori e giro d’affari. Molte speranze sul rispetto delle tematiche di fondo si riponevano nella Carta di Milano, un documento che avrebbe dovuto contenere riflessioni, indicazioni e impegni per dare risposte al grande tema dell’alimentazione.

I richiami ai grandi principi, parafrasando solo in parte i brani della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, risultano già in partenza deformati: diritto fondamentale non è il cibo, ma l’alimentazione, che rientra tra quelli che, come la salute, permettono tout court la sopravvivenza. L’alimentazione è cosa diversa dal semplice cibo. La confusione coincide con l’impostazione gastronomica prevalente dell’EXPO che piace a molti, giova ad alcuni, ma non è il cuore del problema, né attuale né futuro. La strada non è l’imposizione dell’azione collettiva, ma il ricorso alla responsabilità individuale.

L’aspetto più deludente – riferito all Carta di EXPO – è la ridottissima presenza dell’agricoltura vera e propria in un documento in cui vengono richiamate tante tematiche collaterali. Preoccupata di tante cose, la Carta sembra dimentica dei temi chiave: come aumentare quantità e qualità degli alimenti, come intervenire nell’utilizzo dei progressi scientifici e tecnologici necessari, come sviluppare la produttività dell’agricoltura e delle risorse naturali limitate a disposizione del Pianeta”.

Tutti viviamo tali preoccupazioni e partecipiamo al fascino di EXPO; soprattutto i giovani Colleghi, i quali meglio evidenziano l’esigenza di sviluppare e utilizzare i progressi scientifici e tecnologici, per un’ agricoltura intensiva e sostenibile, sottolineando, opportunamente, le responsabilità individuali per Feeding the Planet, Energy for Life.

Agriculture as an ecosystem service provider

Agriculture as an ecosystem service provider: form till to no till

From till to no till

Clones and drones

Clones and drones: biotechnology and ICT for tomorrow agriculture

Biotechnology and ICT for tomorrow agriculture

Sprechi Alimentari

Sprechi Alimentari: Spre-CARE – Cibo, consapevolezza e comportamenti

Spre-CARE. Cibo, consapevolezza e comportamenti

Diete Sostenibili e consapevolezza del consumatore

Diete Sostenibili e consapevolezza del consumatore: ECO-FOOD – Cibo, consapevolezza e comportamenti

ECO-FOOD. Cibo, consapevolezza e comportamenti

Autore : Redazione

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