CONSIGLIO DEI MINISTRI, CONFPROFESSIONI: BENE IL GOVERNO SULLE AGGREGAZIONI TRA PROFESSIONISTI

CONSIGLIO DEI MINISTRI, CONFPROFESSIONI: BENE IL GOVERNO SULLE AGGREGAZIONI TRA PROFESSIONISTI

«Finalmente accolte le nostre proposte per far crescere il settore professionale e per favorire l’accesso dei giovani nel mercato del lavoro autonomo». Giudizio positivo del presidente Stella alle misure sulle STP varate oggi dal Governo. Criticità sulle disposizioni relative agli enti bilaterali

Roma, 30 aprile 2024. «Le misure varate dal Governo per incentivare le società tra professionisti e le agevolazioni introdotte per la promozione dell’autoimpiego di lavoratori autonomi e liberi professionisti rappresentano una spinta formidabile per superare le difficoltà che hanno frenato lo sviluppo di un settore strategico per la crescita del Paese. Due misure che vengono incontro alle richieste sostenute a più riprese da Confprofessioni per rilanciare il mercato dei servizi professionali». Giudizio positivo del presidente della Confederazione, Gaetano Stella, ai provvedimenti in materia di politiche di coesione e di revisione dell’Irpef-Ires, varati oggi dal Consiglio dei ministri.

«Il Governo sta dimostrando una grande attenzione e sensibilità alle nostre proposte», ha sottolineato Stella, «introducendo una serie di norme che potranno favorire l’ingresso dei giovani nel mercato degli studi professionali e, al tempo stesso, assicurare modelli organizzativi più strutturati e dinamici all’insegna della multidisciplinarietà e della crescita dimensionale degli studi».

«Grazie al principio di neutralità fiscale delle operazioni di aggregazione e riorganizzazione degli studi professionali, viene rimosso uno dei principali ostacoli che ha frenato la loro crescita organizzativa e dimensionale», ha concluso Stella, sottolineando però che dalle ultime bozze disponibili emergono criticità in relazione alla disposizione che prevederebbe la concorrenza al reddito di somme, servizi e prestazioni erogati dagli enti bilaterali. Una misura che andrebbe in controtendenza rispetto alle politiche di sostegno ai redditi dei lavoratori dipendenti messo in campo finora dal Governo».

 

 

Autore : ConfProfessioni, Ufficio Stampa

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