Agronomi e forestali, geologi, chimici e attuari: finalmente incrementano i montanti pensionistici individuali
Autore: Roberto Accossu, Vice Presidente della FIDAF – Teatro Naturale
Era da vent’anni che non si avevano valori così favorevoli per i montanti individuali degli iscritti all’Epap. L’incremento incide però, negativamente, sul Patrimonio Netto dell’Ente di previdenza. E la sostenibilità a lungo termine?
Il bilancio dell’’EPAP, nel 2024, mostra un risultato positivo con un utile di esercizio pari a 1.616.839,00 e, come affermato dal Presidente dell’EPAP Poeta, nella relazione del Consiglio di Amministrazione: “Si tratta di un risultato tutt’altro che scontato, considerando che il complessivo delle rivalutazioni di legge dei fondi previdenziali per l’esercizio 2024 è il più alto mai registrato nella storia dell’Ente. Con una somma pari a circa 42,5 milioni di euro, l’incremento rispetto al 2023 è significativo, superando gli 8,2 milioni di euro.” – pagina 11 del bilancio Consuntivo 2024.
Una rivalutazione dei montanti così alta è la conseguenza diretta di un coefficiente di rivalutazione, finalmente elevato, che, nel 2024, ha raggiunto il 3,6622%.
Era da vent’anni che non si avevano valori così favorevoli per i montanti individuali degli iscritti (occorre infatti risalire al 2005, quando raggiunse il 4,0506 %, per trovare un coefficiente di rivalutazione superiore).
Come il Presidente Poeta ha ben rimarcato a pagina 11 della sopra citata relazione: “Il coefficiente di rivalutazione del contributo soggettivo al 3,66% rappresenta un dato di particolare rilievo che non si registrava a quasi vent’anni. Per trovare valori superiori, infatti bisogna risalire al 2005. Questo incremento avrà un impatto positivo sui montanti soggettivi degli iscritti, con prospettive altrettanto favorevoli anche per il 2025”.
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