Venerdì Culturale 28.02.2025 “Salvaguardia delle dune e degli ambienti costieri” (In co-organizzazione con l’Ordine dei Geologi del Lazio) – PRESENTAZIONI

Venerdì Culturale 28.02.2025 “Salvaguardia delle dune e degli ambienti costieri” (In co-organizzazione con l’Ordine dei Geologi del Lazio) – PRESENTAZIONI

 

Relatori: Francesco Cancellieri (Presidente AssoCEA Messina APS – SIGEA), Vincenzo Piccione (Naturalista e Biologo – Presidente sezione SIGEA Sicilia), Francesco Stragapede (Geologo libero professionista – referente SIGEA) e Flavio Pezzoli (Presidente ODAF Roma)

 

Moderatore: Nicola Colonna (Presidente ARDAF)

 

Ai partecipanti iscritti agli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali e agli Ordini dei Geologi verranno riconosciuti i CFP secondo i rispettivi regolamenti.

 

(NB non è possibile ottenere il riconoscimento dei CFP se collegati mediante il numero telefonico ricevuto al momento dell’iscrizione)

 

LOCANDINA

PRESENTAZIONI:

Custodire la Macchia mediterranea per contrastare le macrosfide ambientali_Vincenzo PICCIONE e Francesco CANCELLIERI

Salvaguardia delle dune e degli ambienti costieri_Francesco STRAGAPEDE

Custodire la Macchia mediterranea per contrastare le macrosfide ambientali

 

La Sicilia, al pari di altre regioni, soprattutto del sud Italia, soffre di un meccanismo perverso che muove dal cambiamento climatico, elemento chiave che alimenta il rischio desertificazione, inteso come perdita di fertilità dei suoli, con conseguente riduzione di biodiversità e che spesso sfocia in consumo di suolo irreversibile che, a sua volta, a scala locale, contribuisce ad aggravare le crisi climatiche. In definitiva una circolarità di crisi ambientali che si alimentano fra loro.

La tutela del Capitale Naturale è di cruciale importanza per garantire la sopravvivenza, il benessere e la prosperità delle attuali e future generazioni, oltre a preservarne la diversità e la bellezza. Per favorire la maturazione di una profonda consapevolezza ambientale e di una prospettiva ecologica a lungo termine è fondamentale il coinvolgimento massivo di intere comunità e l’implementazione di attività di formazione, informazione ed educazione ambientale.

Nasce il Comitato dei Promotori della Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea.

I Comuni Custodi della Macchia Mediterranea sono comuni italiani che hanno aderito alla Carta dei Comuni custodi della Macchia Mediterranea, un accordo volontario sottoscritto per la prima volta nel 2013 a Caltagirone, in Sicilia. Conosciuta anche come Carta di Caltagirone, rappresenta un modello di collaborazione per la tutela di questo prezioso ecosistema. I comuni firmatari si impegnano a tradurre i principi della Carta in azioni concrete, contribuendo a preservare la biodiversità, proteggere il suolo, regolare il ciclo idrologico e promuovere lo sviluppo sostenibile dei territori interessati.

 

Francesco Cancellieri

Laureato in Ingegneria Civile, in servizio di ruolo dal 01/01/2003 ad oggi presso il Comune di Messina, è stato tra l’altro Responsabile del Servizio VAS. E’ Componente del Comitato Scientifico DESS (Dichiarazione per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile). E’ stato Componente dell’Osservatorio Regionale per la Qualità del Paesaggio della Regione Siciliana. E’ Responsabile Nazionale Aree Protette e Paesaggi di SIGEA. E’ Delegato CER Macchia Mediterranea, Desertificazione dei Suoli e Paesaggio di Slow Food Sicilia

Fondatore del Comitato della Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea.

Dal 2020 Presidente dell’associazione AssoCEA Messina APS (già CEA Messina onlus fondata nel 2008), un’associazione che opera con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e la consapevolezza sui temi ambientali, civici e alimentari. L’associazione, riconosciuta a livello locale e nazionale, organizza attività di educazione ambientale, eventi di sensibilizzazione e progetti di Citizen Science, coinvolgendo attivamente i cittadini nella tutela dell’ambiente e nella promozione di uno stile di vita sostenibile. Uno dei progetti più significativi promossi è stato “Futuri Cittadini Responsabili 2.0”, un programma di educazione ambientale rivolto alle scuole del territorio. Il progetto, nato durante la pandemia, propone percorsi di approfondimento su temi quali la manutenzione del territorio, la salute, l’ambiente, la natura, l’alimentazione, la convivenza con i rischi naturali e l’importanza delle piante per il futuro. AssoCEA ha ricevuto importanti riconoscimenti per i suoi progetti e iniziative, tra cui l’affiliazione a Federtrek, una federazione di associazioni che promuovono il turismo sostenibile e l’attività fisica all’aria aperta. Recentemente, Cancellieri è stato nominato componente del comitato scientifico di Trekking&Outdoor, una testata giornalistica online che si occupa di trekking, cammini, turismo outdoor e stili di vita attivi e di un turismo responsabile e sostenibile.

Vincenzo Piccione

 

Naturalista. Insignito del titolo di Biologo dall’Ordine Nazionale nel 1995. Docente di discipline ecologiche e valutazioni ambientali presso gli Atenei di Catania e Reggio Calabria. Componente del CUTGANA – Centro Universitario per la Gestione degli Ambienti Naturali e gli Agroecosistemi. Responsabile del Laboratorio di Cartografia del Dipartimento di Botanica dell’Università degli Studi di Catania e Direttore dell’Unità Operativa M.I.A.S. – Sistemi Informativi Ambientali Speditivi. Responsabile editoriale del Progetto Strategico del Consiglio Nazionale delle Ricerche Clima, Ambiente e Territorio nel Mezzogiorno. Delegato del Rettore per presiedere il C.R.I.E.A. – Centro Regionale di Informazione ed Educazione Ambientale dell’Università degli Studi di Catania. Coordinatore del Nucleo Multidisciplinare Arpa Calabria. Responsabile di progetti di ricerca nazionali e internazionali, coordinamenti, direzioni di comitati e associazioni scientifiche. Autore di oltre 200 pubblicazioni su rischio desertificazione, geobotanica, cartografia ecologica, valutazioni ambientali. È Coordinatore del CTS AssoCEA Messina APS. Presidente Comitato Promotore dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea. Presidente SIGEA sez. Sicilia. Membro effettivo dell’Accademia Gioenia.

 

Salvaguardia delle dune e degli ambienti costieri

 

Per poter parlare di tutela, di recupero, di protezione o di gestione degli ambienti costieri e delle aree dunali è necessario comprenderne l’oggetto, che non si riduce ad un cumulo di sabbia, spesso sistemato sulla battigia con rastrelli o ruspe, per la realizzazione di impianti ricettivi stagionali, parcheggi temporanei per autovetture, aree sportive on the beach o arene per manifestazioni ludiche o concerti, ma che costituisce un ambiente fragile ed in continua evoluzione, con una morfologia mutevole,  continuamente minacciata dalla mancata conoscenza e dalla incapacità di comprenderne l’importanza, sia come strumento di protezione per l’erosione costiera, sia come elemento di contrasto all’intrusione salina, termine di raccordo tra il mare e la macchia mediterranea e caratterizzato da una variegata biodiversità.

Una rapida sintesi dei meccanismi di trasporto e di stabilizzazione della sabbia, la differenziazione degli ambienti dalla costa all’entroterra e le peculiarità vegetazionali delle aree dunali, costituiscono un primo passo nella comprensione di questi ambienti costieri che rappresentano, con la loro vivace biodiversità e il loro poliedrico aspetto, la risorsa economica primaria delle comunità rivierasche con la frequentazione turistica stagionale.

La tutela e la conservazione di tali ambienti, anche con il doveroso controllo e la necessaria limitazione d’uso, rappresenta quindi l’unico mezzo per il mantenimento del loro valore quale strumento di sostegno e resilienza dell’economica delle aree costiere.

Alle criticità che minacciano l’integrità delle aree dunali, indicate negli elementi più vistosi e determinanti, vengono contrapposte le azioni di protezione, rappresentate dalle opere di tutela, controllo e recupero, compatibili con il contesto ambientale in cui si collocano, a cui devono affiancarsi strumenti di  “istruzione all’uso”, costituiti da progetti di valorizzazione e di divulgazione tecnico scientifica, e non limitati ad azioni di controllo e contingentamento di frequentazione o di divieto di accesso di alcune aree.

 

Francesco Stragapede

 

Geologo, Laureato in Scienze Geologiche presso l’Università degli Studi di Bari. Abilitato all’esercizio della professione di geologo dal 1989. Svolge attività di libero professionista nel territorio italiano, su incarichi di privati, imprese e ditte di geognostica e sondaggi, studi professionali e amministrazioni pubbliche. Opera nei seguenti settori: geognostica, geotecnica, idrogeologia e geofisica, svolgendo attività di operatore, consulente per studi di progettazione per attività di recupero ambientale, consolidamento versanti, studi di microzonazione sismica nella pianificazione territoriale ed interventi di adeguamento sismico e ricostruzione. Ha svolto attività di docente presso l’Università della Calabria, l’Osservatorio Sismologico Bina (PG) e in corsi organizzati in Umbria ed in Toscana. Autore di 8 pubblicazioni scientifiche internazionali e nazionali, svolge attività di divulgazione scientifica e culturale tramite la SIGEA – APS (Società Italiana di Geologia Ambientale) di cui è Referente della Sezione Toscana, attraverso cicli di conferenze sul rapporto Geologia e vino, sulla Geologia l’Ambiente ed il Paesaggio raccontati nella Divina Commedia di Dante, sui terremoti, la loro origine, i loro effetti, la resilienza e resistenza delle comunità, ed una serie di incontri sulla peculiarità delle Coste Italiane, sull’Evoluzione ed Erosione Costiera e sul valore ambientale e paesaggistico delle dune costiere e sulle tecniche di tutela, prevenzione e recupero, che ha permesso l’edizione di due monografie SIGEA su “Le Coste” e su “Le Dune”, di recente pubblicazione.

 

 

Il Cuneo salino mette a rischio gli equilibri dell’agroecosistema

Degradazione del suolo, gestione inefficace delle risorse idriche, resistenza ai pesticidi,

erosione della biodiversità ed eventi meteorologici estremi: a causa di fattori antropogenici e del cambiamento climatico la produzione agricola mondiale sta rallentando, mentre per soddisfare i fabbisogni alimentari derivanti dai cambiamenti demografici – con una popolazione mondiale crescente che si prevede raggiungerà i 10 miliardi di persone – si stima che la produzione agricola dovrebbe aumentare del 50% entro il 2050. La sicurezza alimentare è un obiettivo centrale dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, che mira a promuovere un progresso socioeconomico e ambientale sostenibile e che si trova oggi a dover trovare soluzioni efficaci e immediate a fenomeni come siccità, piogge intense, innalzamento del livello del mare.

Un ruolo fondamentale nella produzione alimentare globale è rivestito dall’agricoltura costiera,

che essendo situata in zone vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico è particolarmente

sensibile agli eventi di intrusione del cuneo salino, un fenomeno idrologico in cui l’acqua salata

risale verso l’entroterra impattando gravemente sui terreni agricoli. Tale fenomeno sta

diventando una minaccia globale per l’agricoltura, portando alla salinizzazione dei terreni e, in

alcuni casi, all’abbandono delle terre e alla migrazione dalle aree colpite. Nonostante la sua

rilevanza a livello mondiale, manca una visione d’insieme che fornisca un quadro chiaro e che

aiuti a fronteggiare questo fenomeno: questa lacuna rende difficile confrontare diverse regioni,

identificare aree con dati scientifici sufficienti e progettare misure di adattamento mirate anche in difesa degli attacchi di specie aliene che trovano nelle mutate condizioni.

 

Flavio Pezzoli

È iscritto all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Roma. Riveste da settembre 2021 la carica di Presidente dello stesso Ordine. Direttore Operativo (Dirigente) della Società per la Gestione del Centro Agroalimentare ed Ittico di Roma. Ha lavorato come libero professionista occupandosi di assistenza alle imprese agricole con particolare riguardo agli aspetti agronomici e produttivi; ha gestito numerose pratiche relative alla redazione di elaborati peritali in ambito di estimo, estimo giudiziario, divisioni patrimoniali, esecuzioni immobiliari e fallimenti. Ha frequentato diversi Master Universitari in “Marketing and Management” e in “Legislazione Nazionale e Comunitaria degli alimenti”. È stato membro dello Steering Committee per l’organizzazione del IYFV in sede FAO per il 2021. È stato membro del Consiglio di Sviluppo Economico per Roma Capitale per la verticalizzazione sull’Agroalimentare per il 2020 ed il 2021. Docente presso la Scuola Ufficiali dei Carabinieri. Dal 2019 è membro esperto della Camera di Consiglio IV Sezione Specializzata della Corte di Appello di Roma. Ha svolto numerosi seminari per la Facoltà di Sc. Enogastronomiche della Università Roma Tre.

Accademico dei Georgofili.

 

Redazione Fidaf

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