Venerdì Culturale 21.03.2025 “Acqua in bocca: quali sono le acque che beviamo” (In co-organizzazione con l’Ordine dei Geologi del Lazio)

Relatori: Angelo Corazza (SIGEA) ed Eugenio Di Loreto (SIGEA)
Modera Simonetta Ceraudo (Presidente dell’Ordine dei Geologi del Lazio)
Ai partecipanti iscritti agli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali e agli Ordini dei Geologi verranno riconosciuti i CFP secondo i rispettivi regolamenti.
(NB non è possibile ottenere il riconoscimento dei CFP se collegati mediante il numero telefonico ricevuto al momento dell’iscrizione)
PRESENTAZIONI:
Angelo CORAZZA_Le acque sotterranee: risorse invisibili e indispensabili da preservare
Eugenio DI LORETO_Acqua da bere: minerale o dal rubinetto di casa
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Le acque sotterranee: risorse invisibili e indispensabili da preservare
Il 22 marzo di ogni anno si celebra la giornata mondiale dell’acqua, un bene primario, rinnovabile e fondamentale per la vita e il benessere sul pianeta Terra. Le acque presenti nel sottosuolo, con il loro utilizzo personale e collettivo sono state indispensabili per lo sviluppo delle civiltà storiche e continuano a essere fondamentali per le capacità di sviluppo economico-ambientale. La Società Italiana di Geologia Ambientale (Sigea Aps) persegue tra i suoi obiettivi statutari quello della promozione del ruolo delle Scienze della Terra, nella protezione della salute e nella sicurezza dell’uomo, nella salvaguardia delle risorse naturali, attraverso la pubblicazione di articoli e contributi scientifici. Con il Seminario odierno intendiamo portare a conoscenza quali sono gli utilizzi principali delle acque di falde sotterrane e analizzare quali sono le minacce, le problematiche e le migliori soluzioni per preservarle.
Le acque sotterrane che si trovano sotto i nostri piedi, a decine o centinaia di metri, invisibili ai nostri occhi, assumono un ruolo basilare in diversi settori: l’approvvigionamento potabile; gli usi agricoli ed industriali; la produzione di energia; gli utilizzi ludici. Tuttavia, le acque di falda sono irregolarmente distribuite nello spazio e nel tempo, ed è da molti anni sottoposta a diversi pericoli e minacce: a) un uso non razionale, con il sovrasfruttamento; b) inquinamento e contaminazione in agricoltura; c) il progressivo ed incessante consumo del suolo; d) una diffusa e massiva industrializzazione; e) gli effetti del “cambiamento climatico”.
Per costruire insieme la strada da percorrere nel futuro e le strategie da adottare, tutti siamo chiamati a collaborare ed a fornire il proprio contributo, anche attraverso l’organizzazione di iniziative culturali nelle quali, come geologi, mettiamo a disposizione di tutti un bagaglio di esperienze diversificato e prezioso.
Angelo Corazza
Geologo, PhD, ha lavorato per oltre 10 anni come libero professionista nei campi della geologia applicata, dell’idrogeologia e dell’ambiente prima di diventare, nel 1998, funzionario tecnico del Dipartimento della protezione civile. Si occupa di attività di mitigazione dei rischi causati dalle frane e dalle alluvioni e negli ultimi 5 anni lavora alla realizzazione di azioni di adattamento ai cambiamenti climatici per finalità di protezione civile. È disaster manager di 3° livello. Fa parte del Consiglio Direttivo Regionale del Lazio della SIGEA.
Acqua da bere: minerale o dal rubinetto di casa
Normalmente ci si preoccupa di ciò che si mangia senza considerare le caratteristiche dell’acqua che si beve quotidianamente, anzi molto spesso non ci si ricorda che si può resistere qualche giorno senza mangiare ma molto meno tempo senza bere. L’acqua è infatti un costituente essenziale per il nostro organismo, basti pensare che il 70% della nostra massa corporea è costituita da acqua, distribuita in parte all’interno delle cellule ed in parte all’esterno (nel sangue, e nel liquido interstiziale). Ogni fase della nutrizione umana implica la presenza dell’acqua, sia ingerita direttamente come bevanda sia attraverso i cibi. Oggi, si fa molta attenzione alle diete da seguire, ma quasi nessuno conosce il tipo di acqua più indicata per l’età, per le condizioni fisiologiche e per lo stato di salute. Eppure, l’acqua è l’unico alimento insostituibile per il nostro organismo, da assumere con regolarità, nella giusta quantità per idratarsi ma soprattutto in relazione alle sostanze minerali disciolte (calcio, magnesio, sodio, potassio, fluoro), necessarie sotto il profilo nutrizionale. In questa seconda parte del seminario vogliamo porre l’attenzione dei partecipanti sui diversi tipi di acque che beviamo: potabili (dal rubinetto di casa) e minerali (imbottigliate), analizzando le apposite e diverse normative e Regolamenti vigenti in materia che ne regolano la captazione, la distribuzione e l’utilizzo. Vedremo che la decisione tra l’uso dell’acqua minerale in bottiglia o quella proveniente dal rubinetto è soggetta a valutazioni e preferenze individuali. Bere acqua non è solo una questione di soddisfazione della sete in modo gradevole, ma deve essere anche una scelta consapevole di attenzione nei confronti del proprio benessere e di quello del pianeta.
Eugenio Di Loreto
Geologo, laureatosi alla Sapienza di Roma. Ha svolto la propria attività lavorativa come funzionario geologo direttivo presso i seguenti Enti: Provincia di Roma; Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale della PCM; Regione Lazio (Ufficio geologico e Sismico). Ha svolto attività di Docente attraverso seminari presso il Dipartimento di Scienze Geologiche dell’Università di Roma Tre, e dell’Università La Sapienza di Roma. È stato Presidente dell’Ordine dei Geologi del Lazio, ed è stato Consigliere dell’Ordine Nazionale dei Geologi. È consigliere della Sezione Lazio della SIGEA, ed è il Condirettore della Rivista Geologia dell’Ambiente. Autore e relatore di un centinaio di pubblicazioni di carattere scientifico e divulgativo, in convegni e congressi nazionali e seminari internazionali.