I paesaggi rurali d’interesse storico

I paesaggi rurali d’interesse storico

Mercoledì 13 luglio, presso la Sala Cavour del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, si è tenuta la firma del Protocollo d’Intesa che ha sancito la costituzione dell’Associazione PRIS, un nuovo organismo che si pone come interlocutore istituzionale a livello regionale ma anche nazionale ed europeo sui temi ambientali e socio-economici. L’iniziativa arriva a seguito del primo Congresso dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico, tenutosi a Firenze lo scorso autunno, durante il quale si erano poste le basi per la nascitura Associazione dei Paesaggi di Interesse Storico. La giornata è stata aperta dal Direttore Generale MIIPAF Giuseppe Ambrosio e
succeduta dagli interventi dei delegati del Comitato Promotore in rappresentanza delle tre macro-aree geografiche nord, centro e sud/isole: Chiara Zanoni, dei Paesaggi degli Alti Pascoli della Lessinia e delle Colline Terrazzate della Valpolicella, Roberta Casini, Sindaco del Comune di Lucignano, del Paesaggio storico della Bonifica Leopoldina in Valdichiana e Patrizia Lusi, Commissario straordinario ASP Zaccagnino, del Paesaggioagrario di olivastri storici del Feudo di Belvedere, in Puglia.

Dagli Alti Pascoli della Lessinia, ai vigneti terrazzati del versante retico della Valtellina, che esprimono una delle più interessanti tipologie di Nebbiolo, dai limoneti di Amalfi fino ai muretti a secco che contraddistinguono le coltivazioni tradizionali sull’Isola di Pantelleria, passando per la fascia olivata tra Spoleto e Assisi e le colline di Pienza e Montepulciano, i 27 paesaggi rurali storici iscritti al Registro Nazionale si sono costituiti ufficialmente in associazione. Un nuovo organismo che si porrà come interlocutore istituzionale per affrontare temi oggi di stretta attualità. Dalla siccità agli incendi- dichiara il Comitato Promotore – dalla recentissima tragedia del ghiacciaio alla crisi alimentare che sta interessando l’intero pianeta, le emergenze ambientali e socio-economiche ci chiamano a intervenire con urgenza per promuovere modelli di sviluppo sostenibile a tutti i livelli: sociale, ambientale ed economico. I 27 Paesaggi Storici rappresentano altrettanti esempi di agricoltura sostenibile e resiliente alla cui base vi è l’interrelazione tra uomo e natura che convivono in modo armonico basando la propria rispettiva esistenza su un rapporto di reciprocità”.
L’Accademia Nazionale di Agricoltura è parte fondante dell’Associazione e, in collaborazione con il Comune di Alto Reno Terme e l’Associazione Castanicoltori Altavalle del Reno, ha presentato la candidatura de la “Corona di Matilde-Alto Reno terra di castagni” diventato il primo paesaggio storico rurale tutelato dell’Appennino bolognese (ce ne occupammo nel numero 58 di Omnis Magazine, nel settembre 2021). Il Vice Presidente dell’Accademia, Prof. Gilmo Vianello, ha partecipato alla cerimonia in rappresentanza del sodalizio.

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Autore : Omnis Magazine (Rassegna Stampa)

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