“Certificare per competere. Dalle certificazioni ambientali nuova forza al made in Italy”

Oltre 450 in tutto il mondo, con una media di 12 new entry ogni anno. Quello delle certificazioni e dei marchi ambientali è un mare magno fatto di strumenti rigorosissimi che
convivono con operazioni di puro greenwashing. Fatto di marchi semplici ed efficaci ma anche sigle e simboli poco comprensibili che non aiutano il consumatore a capire i prodotti che sta comprando, né le imprese a far conoscere i propri comportamenti virtuosi. Di certificazioni percepite spesso dalle aziende esclusivamente come il biglietto da pagare per sperare di entrare nel mercato degli acquisti verdi o tra i fornitori di alcune grandi imprese.

Certificare per competere di Fondazione Symbola e Cloros nasce proprio per dare – ai consumatori, alle aziende, ai tecnici – strumenti utili per mettere ordine nel composito
mondo delle certificazioni ambientali. Che abbiamo passato ai raggi x, evidenziandone punti di forza e deficit (che pure non mancano), e portando alla luce un aspetto sottovalutato,
e spesso messo in discussione: una correlazione solida tra certificazione e competitività delle aziende.

Le certificazioni ambientali, infatti, possono essere un acceleratore di competitiva, un trampolino per il miglioramento delle performance – ambientali, certamente, ma anche
economiche – delle imprese. Un elemento determinante nel cammino delle aziende, e del Paese, verso la qualità. Ancora una volta non solo ambientale: perché, come segnaliamo nel rapporto, una certificazione ambientale porta con sé vantaggi nei dei bilanci, migliori rapporti con le imprese, i consumatori, il territorio, la società e la Pubblica amministrazione;
acuisce l’attenzione alle richieste dei clienti, migliora la reputazione, rafforza quella tensione innovativa che è il cuore della sostenibilità e della green economy.

Partendo dalla costituzione del primo parziale database delle imprese del made in Italy (le 4A: Automazione, Abbigliamento, Arredocasa, Alimentari) dotate di certificazioni ambientali, e confrontandone le performance con quelle delle imprese non certificate di un corrispondente contro- campione, risulta quello che in tanti sostenevamo, e che molti invece negavano…

Vedi articolo 

Leeds, William Turner
Leeds, William Turner
Autore : Riccardo Caliari CEO Cloros - Ermete Realacci Presidente Fondazione Symbola

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *