Castagna italiana: il Crea contribuisce all’inventario nazionale

Castagna italiana: il Crea contribuisce all’inventario nazionale

Dalle caldarroste che riscaldano gli inverni cittadini al pane dei montanari: la castagna è un prodotto dei boschi presente da sempre sulle nostre tavole.  E’, secondo la tradizione, “un cereale che cresce sugli alberi”, infatti ha un alto valore energetico ed è fonte di sali minerali. Proprio questo suo legame con la tradizione, simbolo del rapporto uomo/natura,  l’ha resa sempre una fonte di reddito per molti territori rurali e un prodotto rappresentativo del Made in Italy. Il castagno, infatti, è molto di più di una semplice pianta da frutto: è ricco di cibo e legno, ed è indispensabile per la tutela del territorio, per la biodiversità e per il paesaggio. Con circa 30.000 aziende che interessano una superficie di 52.000 ettari, l’Italia è il secondo esportatore mondiale di castagne, dopo la Cina. Ma non solo.

La castanicoltura italiana concorre in maniera significativa alla produzione europea di castagne di qualità dop e igp con il 64% dei prodotti castanicoli di qualità riconosciuta, e alla produzione nazionale di prodotti di qualità, dato che i prodotti castanicoli a marchio rappresentano il  15% del gruppo dei prodotti ortofrutticoli e cereali. Il castagno ha assunto in passato ed assume ancora oggi un ruolo preminente tra le formazioni forestali italiane, non solo per l’elevata produttività, la qualità e la varietà degli assortimenti legnosi, ma soprattutto per la consistente presenza sul territorio nazionale con circa 800.000 ettari ricoperti.

Nonostante questi numeri, il settore conosce una progressiva crisi produttiva legata ai problemi di sostenibilità economica della coltura ed accentuata dalle emergenze fitosanitarie degli ultimi anni…

Vedi Comunicato stampa

 

Giuditta e la fantesca Abra - Artemisia Gentileschi
Giuditta e la fantesca Abra – Artemisia Gentileschi
Autore : Rassegna Stampa CREA

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