Cadmio nei fertilizzanti fosfatici: allarmismo ingiustificato

Cadmio nei fertilizzanti fosfatici: allarmismo ingiustificato

Nell’ambito della strategia sull’ Economia Circolare, la Commissione UE ha avviato la revisione del Regolamento 2003/2003 inerente la disciplina dei prodotti fertilizzanti. Se tale iniziativa intende apportare alcune importanti novità (es. l’ampliamento del novero dei prodotti includendo anche fertilizzanti organici, organo minerali, ammendanti e correttivi, substrati di coltivazione, biostimolanti etc.), essa presenta nel contempo altrettante criticità che investono sia il settore tecnico-scientifico che produttivo. Il contenuto di cadmio nei fertilizzanti fosfatici è ancora, come in passato, oggetto di vivace dibattito e controversi pareri nei consessi consultivi. Il cadmio è elemento costitutivo delle fosforiti e, di conseguenza, i fertilizzanti fosfatici ne contengono in quantità rappresentative del giacimento di origine. Il fulcro centrale del dibattito in ambito europeo ruota attorno alla valutazione del rischio di deterrenza della salute umana a seguito della presenza del cadmio nei prodotti agricoli. Se è innegabile che il cadmio è elemento estraneo ai cicli metabolici e, come tale, non salutare ed indesiderato, è altrettanto irragionevole ritenere che la quantità di cadmio apportato al suolo con la concimazione fosfatica possa rappresentare un elemento significativo di rischio di contaminazione dei prodotti agricoli.

Ad oggi, la prevalenza della percezione del rischio piuttosto che la sua obiettiva valutazione che dovrebbe includere numerose variabili (dalle caratteristiche pedoclimatiche alla varietà di pianta, alle pratiche agronomiche etc…), porta a riservare eccessiva attenzione ai numerosissimi risultati, frequentemente controversi, ottenuti da ricerche e sperimentazioni condotte in condizioni controllate difficilmente rapportabili alle reali condizioni di campo…

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The Garden of Monet at Argenteuil - Claude Monet
The Garden of Monet at Argenteuil – Claude Monet

Autore : Liviana Leita e Claudio Ciavatta, Georgofili INFO

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