Guerre e shock climatici minano la sicurezza alimentare anche se aumenta la produzione globale

Guerre e shock climatici minano la sicurezza alimentare anche se aumenta la produzione globale

Un rapporto della FAO rileva raccolti in ripresa nella maggior parte dei paesi a basso reddito con deficit alimentare

Roma, 21 settembre 2017 – Raccolti robusti in America Latina e la ripresa delle condizioni agricole in Africa meridionale stanno facendo migliorare la situazione globale dell’approvvigionamento alimentare, ma i conflitti civili in corso e gli shock legati al clima stanno minando i progressi verso la riduzione della fame, è quanto si legge nella nuova edizione del rapporto FAO Crop Prospects and Food Situation. (Prospettive dei raccolti e situazione alimentare, N.d.T)

Gli uragani nei Caraibi e le inondazioni in Africa Occidentale potrebbero ostacolare la produzione agricola locale, ma le tendenze generali della produzione alimentare sono positive, incoraggiate dalle aspettative di produzioni cerealicole record in diversi paesi.

Secondo il rapporto trimestrale, circa 37 paesi, di cui 28 in Africa, richiedono assistenza alimentare esterna.

I paesi sono gli stessi del mese di giugno: Afghanistan, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Congo, Repubblica democratica popolare di Corea, Repubblica democratica del Congo, Gibuti, Eritrea, Etiopia, Guinea, Haiti, Iraq, Kenya, Lesotho, Liberia, Libia, Madagascar, Malawi, Mali, Mauritania, Mozambico, Myanmar, Niger, Nigeria, Pakistan, Sierra Leone, Somalia, Sud Sudan, Sudan, Swaziland, Siria, Uganda, Yemen e Zimbabwe…

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Autore : FAO

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