Dalla spiaggia si va in campagna, c’è Rural Day

Dalla spiaggia si va in campagna, c’è Rural Day

Nelle Marche le famiglie di turisti con bambini hanno partecipato all’iniziativa della Rete Rurale Nazionale: una giornata fra agrolaboratori, mercatini bio ed eventi per valorizzare le aree rurali

La giornata non era delle più semplici: sabato 2 luglio, giorno di solito consacrato alla spiaggia per le famiglie del territorio di Monteprandone (Ascoli Piceno) e dintorni, ma anche giorno scelto dalla Rete Rurale Nazionale come primo esperimento di “Rural Day”, cioè una giornata dedicata alla valorizzazione del territorio rurale, dai prodotti enogastronomici locali alle iniziative dell’associazionismo giovanile, fino agli agro-laboratori finalizzati alla didattica per una comprensione più ampia del valore aggiunto dell’agricoltura a beneficio di tutti.

In questo senso, va rilevato l’entusiasmo con cui molte famiglie in vacanza provenienti dal litorale marchigiano, con tantissimi bambini, hanno partecipato al Rural Day nel piazzale del Santuario di San Giacomo della Marca a Monteprandone. Altri ragazzi, con la stessa curiosità hanno partecipato alle iniziative degli scout nel vicino “parco scout” a loro dedicato: la dimostrazione di cucina trapper con prodotti del luogo  (un modo di cucinare sul fuoco adoperato dagli scout durante le escursioni) ha riscosso grande successo.Facendo un passo indietro, il “Rural Day” fa parte del progetto “Rural Links” della Rete Rurale Nazionale, che ha l’obiettivo di  creare un network dello sviluppo rurale fra  Regioni, agricoltori, GAL, imprese, istituzioni e comunità locali, giovani delle aree rurali: obiettivo costruire progetti potenzialmente in grado di attrarre risorse – principalmente dal Fondo Europeo agricolo per lo Sviluppo Rurale – perché fortemente orientati a uno sviluppo partecipato delle aree rurali.In Italia, per questo primo anno, il progetto interessa cinque santuari delle aree rurali, scelti  “nodi” di un potenziale turismo trasversale e perché già inseriti in un percorso denominato “La Via di Karol”, quindi in grado di attivare delle interconnessioni turistiche : oltre a San Giacomo della Marca a Monteprandone, il Santuario della Mentorella (Capranica Prenestina) nel Lazio, il Santuario di Canoscio (Città di Castello) in Umbria, il Santuario della Madonna delle Grazie di Piove di Sacco in Veneto e l’Abbazia di Santa Maria in Silvis di Sesto al Reghena in Friuli. La “Via di Karol”, ideata dal circuito Wigwam, varca poi i confini nazionali, passando per Slovenia, Austria, Slovacchia, fino ad arrivare a Wadowice, città natale di Karol Wojtyla…

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The Monet family in their garden at Argenteuil - Edouard Manet
The Monet family in their garden at Argenteuil – Edouard Manet

 

Autore : Andrea Festuccia, Rassegna Stampa PIANETAPSR.IT

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