CONSEGNARE IL CIBO AI TEMPI DEL COVID-19

CONSEGNARE IL CIBO AI TEMPI DEL COVID-19

Il food delivery rappresenta una grande opportunità per il comparto della ristorazione, colpito fortemente in queste settimane dall’emergenza causata dal Covid-19. Igiene, procedure di sanificazione e percorso dalla cucina alla tavola sono diventati prioritari soprattutto per il consumatore che acquista a domicilio e che vuole essere garantito.

La capacità di adattamento e una logica di riconversione sono indispensabili in momenti di trasformazione epocale come quello che stiamo vivendo. La ricerca di nuove soluzioni e il lancio di nuovi servizi, oltre ad offrire ulteriore attenzione e tutela al consumatore, può diventare una vera occasione di rilancio e di ripresa per l’intero Paese. Una soluzione innovativa da raccontare e condividere è quella della startup “pOsti”, che si è chiesta come garantire il consumatore ed ha realizzato una applicazione originale.

E’  nata cosi l’idea di trustDelivery, un’applicazione realizzata dal team  di  pOsti in partnership con EY che prevede, per il ristoratore e per il rider, l’esecuzione di una checklist di misure messa a punto dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi – conformi alle linee guida di sicurezza alimentare – che monitorano con un sigillo di garanzia digitale la preparazione, il confezionamento e la consegna del cibo. Il consumatore può verificare attraverso un Qr code, utilizzando il suo telefono, che il suo piatto è sicuro.

Il rispetto di queste misure di sicurezza, e la loro tracciabilità in blockchain, garantisce al consumatore la stessa fiducia e tranquillità di un piatto mangiato al ristorante.

Quali sono le procedure di sicurezza applicate dal ristoratore nella preparazione e nel confezionamento del piatto? E quali sono quelle del rider? E ancora il package viene sigillato correttamente?

Ogni confezione/piatto è caratterizzata da un’etichetta-sigillo antimanomissione con un QR-code applicato dal ristoratore che il consumatore potrà consultare per verificare le procedure di sicurezza eseguite periodicamente dal ristoratore e dai rider e recensire la sua esperienza di delivery con particolare riferimento al rispetto da parte del rider di tutti i presidi di sicurezza previsti. Naturalmente la verifica in continuo delle informazioni rese è assicurata da uno smart contract che con frequenza periodica impedirà eventuali fenomeni fraudolenti. Tutte queste e altre informazioni sono tracciate da pOsti e EY sulla piattaforma trustdelivery in blockchain, garantite e rese immediatamente fruibili e consultabili.

Nata su due piedi, a partire da esperienze precedenti, la nuova App è un esempio di innovazione che sicuramente sopravviverà all’emergenza virus contribuendo ad avvicinare sempre più il mondo delle imprese del settore HoReCa ai sistemi di tracciabilità a garanzia del consumatore. TrusDelivery è un esempio, non l’unico,  di come in  situazioni straordinarie e di fronte a problemi emergenti professionalità diverse e tecnologie innovative si incontrano per realizzare qualcosa di utile.

Per scoprire quali sono i ristoranti che effettuano la consegna a domicilio beneficiando del servizio TrustDelivery, a breve sarà disponibile una lista aggiornata sul sito già in funzione su tutto il territorio nazionale “Ristoacasa.net”.

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Autore : Stefano Silvi e Virgilio Maretto

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